Pagine

mercoledì 11 ottobre 2023

E arrivò anche la Guerra

La pandemia è ormai lontana, siamo a fine 2023. Quasi nessuno ci pensa più, a volte quando torna la memoria di quei giorni in un gruppo di persone, ci si guarda perplessi e qualcuno che dice "sembra impossibile che ci sia stata una pandemia" c'è sempre.

Già, siamo i maestri della rimozione, del lasciarsi alle spalle i momenti brutti. E' un meccanismo di difesa, ma anche di sopravvivenza, per ricominciare, per far nascere un'alba nuova.

domenica 2 agosto 2020

La lezione del cactus

Come stai? Serena, ma variabile.
Con probabilità di aumento costante di ansie e preoccupazioni per l'avvistamento di addensamenti cumuliformi grigi e minacciosi all'orizzonte, ma vivendo anche improvvise e inaspettate schiarite nella tempesta.
Sono meteopatica, luna-patica, vento-patica, ormoni-patica e subisco anche gli effetti degli eventi e degli altri, insomma tutto o quasi mi attraversa e ha su di me la sua influenza. Figuriamoci una pandemia.
Ci siamo da poco lasciati alle spalle le lunghe settimane in lockdown, trascorse a fare il pane, la pizza, i dolci, ad impastare pensieri con la farina, che spariva dagli scaffali e rimanevano solo i pensieri, asciutti e duri, pensieri azzimi, che neppure il lievito si trovava più.

domenica 26 aprile 2020

"È come una guerra", SignorSÌsignore!

- Buongiorno, sono una giornalista del gazzettino del popolino vorrei domandare se mi sa dire a livello economico quanto costa alla nostra regione questa tragica emergenza?

- Vuole sapere quanto ci costa? Lo vuole sapere, semplice: quanto una guerra!

martedì 17 marzo 2020

Diario della Capitana, data astrale 17 Marzo, anno duemilaventi

L'emergenza che il nostro Paese sta affrontando ormai da settimane, mi spinge a tornare a scrivere su questo blog.
Siamo chiusi in casa ormai da 10 giorni e mentre il mondo fuori sembra a tratti immobile (solo a tratti, perché purtroppo si vede ancora troppa gente in giro!) la frenesia sembra non placarsi dentro casa.

lunedì 19 marzo 2018

L’altra me, nell’universo parallelo delle non-rinunce.

La notizia di oggi che esiste un Universo parallelo e speculare al nostro all'approssimarsi del Big Bang, mi ha ricordato questa bozza scritta ad Aprile del 2015 e mai pubblicata; vista l'attualità  e l'intuizione scientifica che la caratterizza, mi sembra giusto farlo ora. :)

Esiste un Universo parallelo a questo.

lunedì 10 aprile 2017

Mi girano le orchidee

Orchidea deriva il suo simpatico nome da órkhis che significa testicolo.
Così alla veneranda età di 42 anni, mi spiego il perché orchidea e orchite nella mia testa si sono sempre succeduti in simpatica associazione.
Il mio amore per il mio compleanno mi ha regalato un orchidea.

domenica 5 febbraio 2017

Ave Kate (primo pensierino del 2017)

Il nuovo anno, mediaticamente parlando, inizia con la notizia fondamentale e vitale (quindi diffusa su tutti i giornali e le testate web) che la Duchessa Kate è diventata membro onorario a vita della Royal Photographic Society, l'associazione inglese che promuove l'arte e la scienza della fotografia.
La Duchessa che è già icona di stile, madre esemplare, moglie devota, si è distinta anche per la sensibilità estetica nonchè perizia artistica, grazie alle foto scattate ai suoi bimbi.

Irraggiungibile Kate.

venerdì 16 dicembre 2016

Disturbo d'ansia

Io...non posso più fingere.
Mi dispiace, da troppi anni inganno i miei cari, gli amici e i semplici conoscenti, ma soprattutto me stessa. E' giunto il momento di dire basta a questa farsa di atteggiamenti compiacenti.
Da piccola era tutto più semplice e spontaneo. Con la maturità però ho sentito forte crescere in me questo senso di estraneità.
Sono diversa

martedì 19 luglio 2016

L'estate che si è portata via D.

C'è una ragazza seduta sotto il grande albero che nelle mattine fresche della riviera fa vibrare le foglie al vento.
C'è una ragazza. In silenzio. Seduta.
C'è una ragazza e il tempo è come sospeso, l'albero e le foglie immobili. Il vento ha smesso di soffiare. Le cicale di cantare.
Vicino a lei muto, un andirivieni triste di giovani sconvolti, spaventati.
L'estate che si è portata via Daniele li ha cambiati, per sempre.
A diciassette anni morire non è un concetto ammissibile, non lo è mai a dire il vero, soprattutto se si svela vigliacco: non si può immaginare che i progetti della serata, della vacanza, del rientro, della Vita, possano venire spezzati in pochi minuti, nel tempo e nel tragitto che separa dai saluti sotto l'ombrellone al rivedersi sul lungomare dopo il crepuscolo.

C'è una strada lunga e dritta che dalla spiaggia porta verso l'interno della città, c'è una strada lunga e dritta come il fiume che la costeggia fino tuffarsi nel mare, c'è una strada percorsa tante volte, sul viso l'aria fresca.
C'è un strada che porta dagli amici e poi di nuovo a casa, da mamma e papà.
Ora sono tutti qui, dopo la più assurda delle telefonate, quella il cui sol pensiero fa trasalire il cuore.


venerdì 10 giugno 2016

Quattro di quattro

Succedeva un anno fa in questo periodo. Il flusso dei miei pensieri caotici...lo consegno a te.
“Pensavo a quanto le nostre vite erano state diverse in questi anni, e anche simili in fondo, quattro di quattro possibili percorsi iniziati dallo stesso bivio.” (cit. da "Due di Due" di A. De Carlo modificata).
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...