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martedì 23 giugno 2015

L'insopportabile leggerezza dell'essere...sola

All'inizio ti senti leggera.
Lui e loro se ne sono andati al mare. Senza di te.
Tu sei rimasta a casa a cucire l'abito degli abiti, il Signor Abito.
E così per i primi venti minuti spatasci tutto in giro per la casa: il metro, il manichino, la stoffa, i cartamodelli, i giornali, gli spilli.
Non hai paura che arrivino manine appiccicaticce a ghermire i lembi dei tuoi preziosi tessuti.
Poi salti il pranzo. Che se non devi prepararlo per nessuno, che mangi a fare tu?
Accendi lo stereo, ti fai la ceretta, una doccia, ti spalmi pure l'olio idratante.
Scegli una gonnellina frou-frou e ti pregusti l'uscita da single.
Ti guardi intorno, è un casino. La stoffa è aperta sul letto, il Signor Abito sul divano, avanzi di pizzo sul tavolo in cucina. Ritiri la roba stesa fuori ormai asciutta, e così ora sul divano ci sono anche gli asciugamani che sanno di mare e sole cittadini.
Vabbè metto a posto dopo, oggi son leggera.
Esci, scendi stranamente leggera quattro-quasi cinque piani di scale. Nessuna manina che chiede l'appoggio per saltare gli ultimi tre scalini di ogni rampa, nessun bambino che ti chiama dal fondo delle scale e tu che scendi al ritmo di 8 scalini + 3 in una volta, hai paura che sia già uscito fuori in strada.
Arrivi al fondo leggera, butti la spazzatura, i tuoi occhi non si muovono autonomi come quelli dei camaleonti per seguire un pargolo a destra e l'altro a sinistra, son fissi davanti alla tua giornata di libertà.
E' stranamente leggera anche la borsa oggi...azz dimenticato il portafoglio!Oh no.
Oh sì! Devo rifarmi tutti i quattro-quasi cinque piani di scale, ma senza i bimbi, questa sì che è una gran notizia: son leggera.
Cinque piani in su, portafoglio, cinque piani in giù.
Son ancora leggera, con un po' di fiatone, ma non già al limite delle forze.
Scendo in via Pedonale; un passante, saluto, un passante, sorriso, un passante, mi scanso, ma quasi volteggiando. Leggiadra come una piuma.
Eccomi qui. In via Pedonale ci sono le vetrine. Posso guardarle!
Mi fermo, ne guardo una a caso, la divoro tutta, quante scarpe...dopo un po' mi sembrano tutte uguali. Vabbè, forse non ci sono più abituata, passo alla prossima; - dai qui entro - ...devo fare la spesa però ho un sacco di tempo.
Quanti vestiti, quanta musica, quanto condizionatore.
Cosa mi piace? Non so...non c'è nessuno a mettermi fretta nello scegliere e io non so cosa scegliere, di provare non me lo sogno proprio, non ne ho voglia!
Esco un po' delusa.
In via Pedonale oggi è pieno di quadri, come a Montmartre. Ce ne sono alcuni coloratissimi, ai bimbi piacerebbero molto, perchè i bimbi per definizione son grandi amanti dell'arte. Anche a lui piacerebbero, perchè è ancora un po' bimbo.
Ma loro non ci sono. Sono al mare, senza di me, che dovevo cucire il Signor Abito e invece son uscita a guardare le vetrine e mi sono annoiata e ora sto guardando dei quadri e penso a quanto gli piacerebbero...ma-loro-non-ci-sono-sono-al-mare-senza-di-me-che-dovevo cucire...e bla bla bla.

Vado a fare la spesa. Ora mi sento sola. Mi consolo comprando i panditelle, i preferiti di Chupito.
Torno a casa.
Un passante, un cenno con la testa, un passante, la testa bassa, un passante, ci scontriamo con le spalle.
- Scusi.
- No, niente.
Son leggera, sì. Ma non ci sono abituata a tutta questa leggerezza...Troppa è inconsistenza fino alla vacuità.
Ecco, sai che c'è?
C'è che per me che sono una creatura del caos, la vita è insopportabilmente vuota senza di te e i bambini.

Sig. Abito ed Io, nel nostro angolo di paradiso.


2 commenti:

  1. Che dolcezza... hai ragione, la leggerezza e il vuoto sono vicini: una volta scrissi "libera e sola è la stessa parola". Un po' negativa, sai... gli anni ombrosi dell'adolescenza. Il punto è che la maternità ormai ci scorre nelle vene fino all'ultimo capillare... e alla fine vale sempre più della libertà. http://www.pensierirotondi.com/la-matematica-della-maternita/

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    Risposte
    1. Bellissimo post "La matematica della maternità" come ho già avuto modo di sottolineare nel tuo blog! A presto Maddalena! :)

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